Dal punto di vista chimico, il funzionamento dell'encefalografo avviene grazie ai fenomeni elettrochimici.
Lo strumento preleva e legge il segnale elettrico trasmesso dal cervello grazie al complesso circuito elettrico:
- elettrodi mono-materici in materiali metallici conduttori (acciaio inox, argento, oro e stagno)
- elettrolita in cloruro di sodio (Na) o di calcio (Ca) che permette la trasmissione elettrica.
Il materiale ideale è il cloruro d'argento (AgCl), in quanto è l'unico materiale non polarizzabile, in grado di scambiare ioni continuamente e permette anche la registrazione dei potenziali lenti senza distorsione di segnale a frequenze inferiori a 0,01 Hz.
Al contrario, i materiali polarizzabili non permetterebbero il movimento degli ioni che a lungo andare si accumulerebbero nell'interfaccia bloccando le basse frequenze che risulteranno illeggibili.
chimica dell'interfaccia sensore-elettrolita con l'utilizzo degli elettrodi Ag-AgCl |
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